“La vita, tanto per un sesso quanto per l’altro — e li guardavo passare per strada, faticosamente — è ardua, è difficile, una lotta continua. Richiede un coraggio e una forza giganteschi. Più che altro, forse, poiché siamo creature d’illusione, richiede fiducia in se stessi. Senza fiducia in noi stessi siamo come i bambini nella culla. E come possiamo generare in noi, nel modo più sbrigativo possibile, questa imponderabile eppure inapprezzabile qualità? Pensando che gli altri sono inferiori a noi. Pensando che possediamo qualche superiorità innata… riguardo agli altri.”
Nel 1928 fu chiesto a Virginia Woolf di tenere due conferenze per le studentesse di Cambridge sul tema: “Le donne e il romanzo”. Nel 1929 venne pubblicato “Una stanza tutta per sé”, un saggio fondamentale per il movimento femminista, che dal tema iniziale si apre a una riflessione più estesa e profonda sulla condizione della donna degli anni ’20.